Flashback #1758: New York

Season 1

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  1. Zazzy
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    Avevo da poco proceduto all'iniziazione del novizio Shay Cormac, ex Assassino che aveva preso la saggia decisione di passare sotto l'ala Templare, quando mi giunse voce di una vicenda alquanto spiacevole. Un mio fedele sottoposto, Michael, aveva perso la vita partecipando a quella che sembrava essere la rievocazione di una giostra medievale.
    A complicare la situazione, oltre all'aver perso un'abilissimo e fedele guerriero, restava il fatto che il ragazzo stava indagando per me su delle informazioni che circolavano su delle reliquie di grande valore.
    Un gioiello in particolare, noto con il nome Cristallo d'Argento, destava il mio interesse, poiché si diceva avesse il potere di predire gli eventi futuri.
    Ma ora Michael mi era scivolato via bruscamente, lasciandomi con le spalle scoperte e con tante domande.
    Sospirai, sconfortato, mentre un po' in disparte assistevo alla cerimonia funebre. Pur essendo turbato dalla sua perdita anche dal lato umano, non riuscivo a togliermi dalla testa dei dubbi ricorrenti.
    Il ragazzo, da qualche tempo, aveva iniziato a comportarsi stranamente, come certi protagonisti delle favole quando cadevano preda di una maledizione.
    Scossi la testa, scacciando i fanciulleschi pensieri e pensando che, con tutta probabilità, quello sciocco aveva perso la vita in maniera così stupida per far buona impressione ad una donna. Eppure, era un Templare abile e non si era mai comportato così...
    «Le mie più sentite condoglianze, Mr. Kenway...»
    Una figura femminile mi si era affiancata, durante la funzione, e mentre pronunciava quella frase si era scoperta lentamente il volto, sollevando il velo di sottile rete nera.
    Ne emerse un viso dai lineamenti... pittoreschi, quasi scolpiti, freddi e affilati. Gli occhi, color pece, mi scrutavano con sguardo languido da sotto l'ombra delle sopracciglia perfettamente delineate.
    Ella era abbigliata a lutto, ma dal suo tono di voce e la sua espressione imperturbabile si evinceva che non era per nulla catturata emotivamente dal funerale del povero Michael.
    Sollevai un sopracciglio, senza scompormi.
    «La ringrazio, Miss..?» Non si era presentata e non avevo idea di chi fosse.
    «Immagino che conoscesse il caro Michael, povero ragazzo. Ha lasciato un vuoto in tutti noi. Ora, se vuole scusarmi...» Conclusi garbato, inclinando leggermente il capo in segno di saluto.
    Mi voltai per andarmene, ora che la funzione era terminata dovevo assolutamente discutere di certi dettagli con gli altri, e porgere omaggio alla famiglia del defunto.


    Edited by Zazzy - 16/6/2017, 13:26
     
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17 replies since 19/5/2017, 00:29   385 views
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