Flashback #1758: New York

Season 1

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. The Bla¢k Wit¢h¸
        +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Love GDR

    Group
    Cristina
    Posts
    16,703
    Reputation
    +1,402
    Location
    Mandalore

    Status
    Era indescrivibile la sensazione che avevo avuto per tutta la durata della missione, partendo da quando la mattina mi ero svegliata tra le braccia di Haytham che oltre a dimostrarsi un ottimo amante, aveva anche dato dimostrazione di una carica erotica e romantica che mi aveva totalmente sconvolta.
    La nostra complicità silenziosa era già percepibile a chiunque ci vedesse, non c'era essere vivente che avrebbe potuto competere ai miei occhi. Nessun moscerino si avvicinava alla completezza del mio Re. Per questo i miei sguardi languidi e complici erano solo per lui, mettendo ben in chiaro a chiunque altro avrebbe voluto competere con me per attirare la sua attenzione, che sarebbe stato un sforzo del tutto vano. Le donne che osavano affrontarmi, anche solo con un'occhiata, impallidivano a quella che poi io riservavo loro.
    Come richiesto da Haytham le Erinni funsero da occhi perfetti e per tutto il tempo rimasero in perlustrazione, tanto che quando ormai a giostra conclusa eravamo alla presenza di Donnie che ci stava consegnando il Cristallo, Megera si fece viva volando in picchiata verso di noi. Suo compito era di prendere lo stesso e portarlo al sicuro in caso di pericolo, ma la sua caduta fu interrotta da un fulmine che facendola cadere a terra ci mise sull'attenti.
    Presi immediatamente Megera in mano preoccupata per la sua sorte, non era in pericolo di vita, ma Nike ci guardava beffarda, mentre Aphrodite aveva già sguinzagliato la sua catena magica e aveva recuperato il Cristallo.
    Imprecai sotto voce mentre la nebbia fitta causata da Athena permise a loro di fuggire e a noi di disorientarci.
    "ALETTO! TISIFONE! Inseguitele! Recuperate il Cristallo!" urlai fuori di me, mentre Donnie veniva uccisi sotto gli occhi miei e di Haytham e ben presto ci ritrovammo circondati da Assassini, duró poco perché l'arrivo dei Templari creó ben presto uno scontro acceso, lo stesso durante il quale io approfittai per allontanarmi.
    Non volevo abbandonarli, volevo solo impedire che le Guerriere fuggissero e questo Haytham lo comprese, mentre rimanendo a combattere mi vide correre via.
    Corsi a perdi fiato fin quando con mia somma sorpresa vidi Aletto e Tisifone abbattersi su Selene che a terra si riparava dalle loro beccate che cessarono solo al mio ordine.
    Le foglie scricchiolavano sotto i miei piedi mentre camminando con fare algido mi piegai a recuperare il Cristallo e rimirarlo tra le mie mani in tutta la sua bellezza.
    "Non crogiolarti troppo, Nemesi non sarà mai al tuo servizio..." disse quell'insulsa ancora a terra pronta a reagire nonostante i colpi ricevuti.
    "Disse la triste imperatrice decaduta..." c'era sarcasmo nella mia voce e tanta voglia di deriderla.
    "Come si invertono i ruoli mh? Un tempo era Eris nella tua posizione, una nullità al confronto della sontuosa famiglia reale... della bellissima e amatissima erede al trono e oggi?" le chiesi guardandola negli occhi, nello stesso momento in cui ancora a terra, si prendeva il collo sentendosi soffocare da una forza invisibile.
    "Oggi sei una squallida guerriera non riconosciuta da questo mondo. Tu e le tue amiche venite etichettate nei peggiori dei modi e tacciate per la vostra natura, mentre io sono rispettata. Amata. Tutti pendono dalle mie labbra, desiderano il mio aiuto..."
    "L'aiuto di una Regina della Discordia... guarda come hai ridotto questo mondo... hai interferito con il suo sviluppo!"
    Lo disse tossicchiando e a fatica per via della mia presa invisibile, con lo stesso tono fiero e falso dei suoi genitori che mi fece scoppiare a ridere, mentre tornando a guardare il Cristallo finsi di non ascoltarla, anche se mi dava il volta stomaco.
    "Questo pianeta è propenso al caos. Non rendermi colpevole di tutti i suoi conflitti e dispute. Gli umani sono portati di natura a ciò... hanno bisogno di disordine per essere in grado di creare ordine. Io sono una costante senza la quale nessuna civiltà potrebbe esistere..."
    "Noi lo facevamo prima che tu ci distruggessi"
    "No!" la corressi "Io ho solo sistemato un errore. Erebo e suo padre Etere hanno costruito un regno di pura luce, ben più distruttivo e pericoloso del Caos. Come ti ho già detto il disordine porta ordine, ma la luce? Se pura è accecante ed è quello che ha fatto con la Luna e le 8 Colonie! Vi ha reso ambiziosi, sopra le parti, vi siete sempre sentiti migliori e per questo in dovere di fare degli altri ciò che volevate... prendi Eris, tu e le tue amiche siete state mostruose. Vi considerate meglio di me?"
    In quel nostro lungo confronto mi ero fatta così prendere la mano dalla discussione che ahimè non fui attenta al colpo che Ares mi inflisse con la sua freccia infuocata è che mi colpì al fianco facendomi cadere a terra e ruzzolare il Cristallo via dalla mano. Fu allora che Selene, libera dal mio giogo, usò il suo legame che aveva con lo stesso per frammentarlo in sei gemme che disperdette, azione che mi fece urlare. Avevo speso così tanto tempo, avevo a portata di mano la mia libertà e felicità ed ora era perduta... perduta... piangevo incredula che potessi dopo così tanti millenni provare una così pura ed atroce sofferenza...
    "Ho sbagliato a credere che potevo tenere il Cristallo intatto. Nessuno lo ha mai frammentato da quando Erebo lo uní e per quanto so che questo devasta Nemesi di dolore, anche lei sa che è stato meglio così. Devo tenerlo al riparo dall'avarizia dell'uomo e da te..." mi sputò contro quell'essere prima che scomparendo con la sua compagna mi lasciò sola e ferita. La stessa era così grave che un umano ne sarebbe morto, io no, ma purtroppo era anche vero che il corpo di Eris ormai era consumato dal tempo e io non avrei avuto la forza per riprendermi in fretta. Mi ci sarebbero voluti anni in cui mi sarei dovuta auto infliggere un lungo coma per rigenerarmi, anni in cui Haytham sarebbe invecchiato fino alla morte. Per questo mentre continuavo a perdere sangue e divenivo sempre più debole pregai le Erinni di lasciarmi fare. Mi avrebbero portato via appena il mio corpo sarebbe stato abbandonato, ma prima dovevo dire addio al mio amato Re... Lui che sarebbe morto prima del mio risveglio e che dunque necessitavo salutare prima, morendo tra le sue braccia, facendogli credere che sarebbe stato impossibile per me sopravvivere...
    Fu dunque così che mi ritrovò quando raggiuntami mi vide stesa sul manto di foglie secche della foresta, la ferita al fianco profonda e bruciata che tuttavia non smetteva di sanguinare. Le forze mi stavano venendo meno e tutto il mio sconforto era sincero... perché avevo avuto in mano la felicità, Haytham e il Cristallo, e li avevo persi entrambi...


    Edited by Señora Acero¸ - 18/6/2017, 18:49
     
    Top
    .
17 replies since 19/5/2017, 00:29   385 views
  Share  
.