Nanda Parbat: Altair & Ezio's Office

Season 1

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  1. Blackthorns
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    Raramente avevo visto Selene così adirata e, in tutta onestà, non me la sentivo affatto di darle torto. Stentavo ancora a credere gli Assassini ci avessero celato un'informazione tanto importante, che ci riguardava direttamente ed avrebbe potuto mettere in serio pericolo Ares. Nient'altro che Shay Cormac l'aveva raggirata, spingendola a fidarsi di lui, creandole un danno emotivo non indifferente, gli Assassini lo avevano scoperto e.. avevano taciuto. Per quanto ancora lo avrebbero fatto, non avevo potuto fare a meno di chiedermi, se noi non lo avessimo scoperto? Quanto ancora avrebbero aspettato, tergiversando per chissà quale motivo?
    Ciò a cui non riuscivo a smettere di pensare era, soprattutto, a quante volte Ares si era trovata sola con lui, a quante volte, se tali fossero state le sue intenzioni, avrebbe potuto ferlirla, o addirittura ucciderla. Mi si raggelava il sangue nelle vene, ogni volta che il mio cervello andava, ostinatamente, in quella direzione e, puntualmente, mi veniva voglia di cercare Cormac ed aprirgli la gola con le unghie. Un pensiero per niente fine ed elegante, per i miei standard, ma non mi sentivo affatto in vena di esserlo, per quanto lo riguardava. Si era servito di un sentimento tanto bello quanto l'amore e lo aveva reso un'arma per i suoi scopi, prendendo in un giro Ares, mia amica, mia sorella, rivelandosi per il serpente velenoso che era e non certo il ragazzo perfetto che eravamo state portate a credere fosse. E nonostante tutto quello; la rabbia, l'incredulità, il desiderio di spiegazioni.. avevo passato il viaggio verso Nanda Parbat a cercare di far ragionare Selene, a smussare la furia che le leggevo in viso fin troppo bene, dal momento che volevo tenere quella discussione il più diplomatica possibile —— incrinare per sempre l'alleanza con gli Assassini, dopotutto, sarebbe stata una mossa davvero poco saggia, soprattutto in un momento simile. Nella maggior parte dei casi io stessa favorivo decisamente la passione, rispetto alla ragionevolezza, ma quello non era uno di essi —— sebbene non potessi certamente negare di provare un notevole prurito alle mani, in quel momento, all'interno dell'ufficio di Altair. Era interamente possibile, d'altronde, che quello provato attualmente fosse il più elevato livello di irritazione che avessi mai raggiunto nei loro confronti. Il fatto che mi fossi messa da una parte, strategicamente vicino alla scrivania per qualsiasi necessità ( non credevo Selene sarebbe stata tanto avventata, ma la prudenza non era mai troppa ), a braccia conserte, la diceva lunga sull'umore a dir poco nero con il quale mi ero recata fin lì assieme a Selene in vece delle Guerriere. Mi sarei fatta indubbiamente sentire, se il caso lo avesse richiesto, ma fino a quel momento non avevo intenzione di aprire bocca, dal momento che avevo paura di essere io a rischiare di mancare di diplomazia, altrimenti. Nonostante tutto, però, cercai comunque lo sguardo familiare di Altair, con la speranza che lui, in qualche modo, non c'entrasse con tutto quello, che non si fosse seduto lì ed avesse deciso di tenerci all'oscuro.
     
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8 replies since 5/9/2017, 15:54   169 views
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