Nanda Parbat: Altair & Ezio's Office

Season 1

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  1. Blackthorns
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    Andava ricordato non avessi l'impulsività di Ares, ma neppure la placida calma di Athena e, in quel caso, non si trattava soltanto di pretendere venisse mostrato l'adeguato rispetto ad una delle mie più care amiche in tutto l'universo, ma alla mia Imperatrice, la massima autorità che avrei mai potuto riconoscere. Non c'era affatto da sorprendersi, dunque, del fatto che fossi scattata in piedi, alle parole arroganti di Dorian, in un movimento che mostrava palesemente la mia profonda indignazione nei confronti di un tale atteggiamento; non pretendevo si prostrasse ai suoi piedi — ed ero certa non lo volesse neppure Selene — che la riconoscesse come Sovrana, ma che per lo meno si comportasse in maniera più adeguata, soprattutto considerando la situazione in cui noi tutti ci trovavamo. Era tutto così fragile, al momento.. così caotico.. non serviva affatto venissero peggiorate ulteriormente le cose, eppure non riuscii a tenere a freno la lingua, a non rispondere per le rime all'Assassino più giovane, il quale non si stava acquistando per niente il mio favore, l'esatto contrario. Tuttavia mi auto imposi di dovermi controllare, di impegnarmi a non far scaldare maggiormente gli animi, in quella stanza, dal momento che era l'opposto dell'effetto che mi ero programmata di dare.
    Quando Arno Dorian parve ricordare il suo posto, non prima, tornai a fare un passo indietro, ritornando nella posizione originale, benchè indugiai con lo sguardo su di lui per qualche altro secondo ancora, in un quieto avvertimento. Furono le parole di Altair, tuttavia, a catturare nuovamente del tutto la mia attenzione; repressi a stento, malgrado tutto, un sorriso sollevato, nel sentirlo ammettere di essere stato tenuto all'oscuro, esattamente quanto noi. Il momento di dolce sollievo, però, durò ben poco, dal momento che venne sostituito presto da una sensazione di tensione e preoccupazione crescenti — non erano mai un buon segno, il seme della divisione e lo strisciare velenoso delle informazioni trattenute, non portavano a niente di positivo e non potei che temere per la posizione di Altair, vedendola indebolita, messa a rischio. Quello non era il momento di dar voce alla mia apprensione, tuttavia, perchè ero lì unicamente in vece di Guerriera e ciò significava dover mettere da parte le questioni personali, per quanto mi dolesse.
    « Non dovrebbe recarvi così tanta sorpresa. Mi duole dirlo, ma la fiducia nei vostri confronti non è più solida come un tempo. » parlai con altrettanta franchezza, sebbene si potesse udire una punta di sincero rammarico nella mia voce.
     
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8 replies since 5/9/2017, 15:54   169 views
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