Present Day #2018: Toronto's Roads

Season 2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. The Bla¢k Wit¢h¸
        +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Love GDR

    Group
    Cristina
    Posts
    16,704
    Reputation
    +1,402
    Location
    Mandalore

    Status
    :Pandia:
    Pensare che le Guerriere fossero ancora vive mi metteva una strana sensazione addosso, forse perchè le avevo così tanto ammirate e poi odiate in un arco di tempo così lungo che adesso non sapevo come reagire a quel carico di frustrazione che mi attanagliava.
    «Guerriera ardita,
    che succinta, e ristretta in fregio d'oro
    l'adusta mamma, ardente e furïosa
    tra mille e mille, ancor che donna e vergine,
    di qual sia cavalier non teme intoppo»

    Recitai ad alta voce ricordando il Credo a cui le Guerriere prestavano fedeltà. Ricordavo quando da lontano avevo assistito alla cerimonia di investitura delle attuali Guerriere, il modo in cui tutti erano stupiti in cui la Principessa della Luna e loro futura Imperatrice era anche una delle stesse... la loro leader. Selene rappresentava semplicemente la perfezione. Una difficile da raggiungere e con la quale non era facile confrontarsi.
    Dopo Aella, la prima delle Guerriere, ed Ippolita, una delle più famose della storia, anche il suo nome sarebbe divenuto immortale. Erede al trono, membro della famiglia reale, bellissima, dall'animo nobile, forte e coraggiosa... figlia prediletta del Re... non c'era niente in lei che potesse macchiarla di una qualsiasi colpa o vizio. E forse per questo la odiavo ancora di più, perchè aveva avuto tutto ciò che io non avevo avuto, anche perchè a me non me ne era stata data nemmeno la possibilità.
    Le Guerriere, eroine scelte nell'intera Galassia e nominate per un ruolo altissimo: essere Guardiane della stessa. Erano amate ovunque andassero, il loro coraggio era leggendario come la loro ferocia in battaglia. Donne vergini a cui non era permesso alcun tipo di contatto maschile nè passato, nè presente e nè futuro, ma... Ippolita aveva cambiato le carte in tavola. Il suo matrimonio con Teseo aveva rotto un tabù che durava da millenni mostrando che le donne come gli uomini potevano continuare ad essere combattenti straordinari anche se si innamoravano, se diventavano moglie o madri...
    Avevo aspirato a diventare una di loro, ma... ero troppo piccola o per lo meno questa era la giustificazione che mi era stata data per non accettarmi alle selezioni anche se la verità credevo che fosse che ero troppo povera. Era forse un caso che le Guerriere erano niente di meno che le figure più importanti del sistema?
    Non riuscivo ancora a credere che fossero vive, che vivevano sulla Terra (pianeta da sempre proibito) e che non avessero fatto niente... assolutamente niente per salvare le Colonie rimaste. Da loro mi aspettavo più fedeltà ed amore verso la loro gente ed invece no... loro vivevano lì tranquille e felice fregandosene totalmente della fame e delle condizioni di schiavitù in cui erano ridotti i rifugiati che avevano trovato casa su Urano, Nettuno e Saturno con i pochi superstiti dei suddetti pianeti.
    Avevano il Cristallo d'Argento e non avevano fatto niente... assolutamente niente! Ecco perchè dovevo attirarle in trappola, ecco perchè dovevo recuperare il suddetto e fare quello che loro non erano interessate a fare.
    Non mi stupì dunque quando due di loro si presentarono per fermarmi, anzi speravo che lo facessero e per quello avevo attirato l'attenzione con un gran colpo ad una banca, come sempre nessun ferito e nessun morto. Avevo preso i borsoni e me ne ero andata e con gli stessi stavo camminando nel buio della notte sotto uno dei ponti della città quando me le trovai davanti.
    Sorrisi ed osservandole appoggiai i borsoni per terra con molta cura, mentre in realtà alzavo gli occhi al cielo lieta di vedere che la Luna brillava in cielo seppur non fosse piena. Nell'anello gemello a quello di Selene incanalai l'energia lunare e formando un due globi di luce sui miei palmi glieli scagliai addosso anche se questi si scagliarono contro la barriera di luce lunare che Selene aveva creato per proteggere sè stessa e la sua compagna.
    Certo il fatto che i nostri poteri fossero uguali non aiutava, tendevano ad annullarsi a vicenda e forse per questo avrei dovuto concentrarmi su Ares, la grande Duchessa guerriera di Marte. Conoscevo il loro punto debole... i marziani una razza così forte resa debole dal sole giallo... un sole che nella Galassia non c'era, ma lì sì...
    "Dimmi cosa fai mh?" le chiesi con un tono di scherno.
    "Deve essere duro per una marziana dove rifuggire dal calore del sole... su Marte era rosso vero? Un sole rosso che vi rendeva invincibili..." dissi ricordando la fama della sua gente. Un sole rosso che rifletteva la superficie terrestre così come faceva su alcuni degli altri pianeti, il peggiore di tutti? La Terra. Proibito e bandito non solo per il suo stato primitivo e per la debolezza dei suoi abitanti, ma anche perchè l'unici Pianeta che rendeva tutti noi abitanti della Luna e delle Colonie deboli. Su quel pianeta chiunque era la metà di ciò che era nel resto della Galassia.
    "Quando ho saputo che eravate qui... che sempre qui avevate portato alcuni della nostra gente non ci credevo... le Guerriere, le più grandi combattenti di sempre che avevano scelto questo pianeta come nuova casa... QUESTO pianeta! Non avete mai pensato di andare altrove? Urano... Nettuno... Saturno... o no avete scelto la Terra... l'unico luogo in cui non sareste mai dovute venire!"
    Lo dissi con tutto il disprezzo di cui ero capace, perchè avevano preferito quel luogo insignificante piuttosto che altri che erano parte di loro... di Selene... pianeti che erano ancora sotto il suo comando...
    La rabbia che sentì crescere in me mi rese intangibile ed usai quel vantaggio per creare una serie di dardi che scagliai senza battere ciglio contro Ares.
     
    Top
    .
10 replies since 15/12/2017, 20:37   209 views
  Share  
.