Present Day #2018: Paris

Season 3

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  1. The Bla¢k Wit¢h¸
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    Seppur gli affari alla Confraternita erano molti non avevo voluto negare ad Aphrodite, e me, la possibilità di celebrare finalmente il nostro matrimonio non quando ero stato io a chiederglielo e non quando lei -a differenza delle sue compagne- aveva rinunciato a tutto per stare con me. Fu così che la lasciai fare deciso a fidarmi ciecamente di lei, di farmi guidare da lei in qualcosa che mi stupì oltre ogni misura. Ero felice che tutti i nostri amici più stretti ci fossero seppur era tutto così lontano e diverso dal mio precedente matrimonio.
    Io e Maria ci eravamo amati tanto, ma non si poteva certo dire che il matrimonio tradizionale islamico fosse romantico. In definitiva io e lei avevamo semplicemente espresso di fronte a due testimoni, rigorosamente maschi, il desiderio di vivere come marito e moglie. In seguito ci eravamo sposati civilmente e poi nella casa dei suoi genotori ci eravamo sposati dopo che io avevo versato una cifra considerevole per poterlo fare, un donativo nuziale che adesso a distanza di anni mi suonava come una compravendita.
    Alla fine suo padre ci sposò ed il giorno seguente, una volta consumato il matrimonio, si tenne il ricevimento nuzionale con un tripudio di colori, musiche e canti.
    Oggi quel ricordo appariva sfumato ed anche triste di fronte alla totalità dell'amore che invece legava me ed Aphrodite ed ad una cerimonia ugualmente esagerata, ma anche diversamente vera. Io non stavo comprando mia moglie, io la stavo scegliendo e lei non aveva chiesto il permesso a nessuno per accettare di essere mia.
    Sorrisi apertamente alla malizia mai celata di Aphrodite ed intrecciando la mia mano con la sua ci alzammo solo per scivolare silenziosi lontani dalla festa, nella suite che avevamo preso per quei giorni.
    Entrammo in camera che ci stavamo baciando con trasporto ed impeto, quando chiudendo la porta le feci poggiare la schiena contro, mentre una mia mano era già scivolata dal suo volto al suo collo, fin sopra la spalla e poiù verso il suo fianco per giungere alla sua gamba che cercai alzandole un poco l'abito che indossava. Mi allontanai quel tanto per prenderla per mano e guidarla verso il letto dove sedendomi la bloccai dal nuovo bacio che stava per darmi dopo essersi seduta sulle mie gambe.
    La fermai e la guardai, lo feci in silenzio, spostandole i capelli biondi adornati a festa dal viso perdendomi nella pozza profonda dei suoi occhi e fu lì che all'improvviso mi prese un magone allo stomaco, che quasi mi tolse l'aria dai polmoni. Eravamo ad un passo dall'unirci e quello mi aveva fatto rendere conto di molte cose.
    "Perdonami..." sussurrai a fatica, con un filo di voce caldo e basso che la fece tremare rendendola rigida come un fuso.
    "Perdonami tanto... hai passato la tua vita ad aspettarmi... una vita infinitamente lunga... a vedermi con un'altra donna... a vedermi creare una famiglia... sei stata spettatrice della mia felicità... in disparte... non mi hai mai chiesto nulla... hai aspettato... aspettato così tanto che ad un certo punto qualsiasi persona si sarebbe stancata... non ti sei costruita una vita, una famiglia tua... non sapevi nemmeno che io sarei diventato immortale... all'epoca non lo ero... hai semplicemente rinunciato a me per non costringermi a rinunciare alla mia vita... lo hai fatto con la certezza di perdermi... ed io egoista ti ho permesso di farlo... quanto? Quanto tempo sei stata sola? Per quanto tempo per colpa mia hai rinunciato all'Amore? All'essenza stessa della tua vita? Eppure oggi sei qua, bellissima ed innamorata a scegliermi... a volermi per sempre tuo nonostante tutto quello che IO ti ho fatto... come fai mh? Come fai essere così buona?... Perdonami... Perdonami tanto amore mio..."
     
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3 replies since 20/11/2018, 00:10   103 views
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