Present Day #2019: Toronto's Roads

Season 3

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  1. The Bla¢k Wit¢h¸
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    All'arrivo di Ezio non dissi nulla, a differenza di quanto credeva non ero infantile, solo una donna leggermente ferita dalla sua insensibilità che non sottovalutata la sua secolare esperienza, anzi, ma metteva solo in chiaro le cose. Speravo che si ricordasse che se non fosse stato per me lui nemmeno si avvicinava ad avere un tesoro prezioso come quello tra le mani... ma lasciamo perdere.
    Scendere la scala a chiocciola della Torre del Belvedere non era stato difficile in quanto priva di incontri spiacevoli, ma il difficile arrivava adesso: attraversare il Corridoio dei Passi Perduti. Una hall spettacolare con il suo pavimento a scacchi e gli stucchi bianchi resi ancora più belli dalla luce che entrava dalle finestre, ma ahimè totalmente e completamente scoperto. Non c'era niente per nascondersi, per arrampicarsi, per mimetizzarsi... niente...
    "Non posso nemmeno rendermi intangibile e passare lungo uno dei muri perimetrali... è tutto finestre!" bofonchiai sottovoce tra me e me, mentre entrambi nascosti ancora dietro la spessa porta di legno della torre pensavamo al da farsi.
    "Dobbiamo mimetizzarci... non c'è altro modo..."
    "E come pensi di fare?"
    "Non ti piacerà..." mormorò poco prima che entrambi ci trovammo a camminare lungo la grande hall.
    "Hai ragione! Non mi piace!" dissi alquanto frustrata sottovoce al mio compagno.
    Ezio aveva recuperato il mantello Templare dalla guardia che avevo messo ko sulla torre e grazie ad essa si era coperto, si era versato addosso la piccola fiaschetta che aveva sempre dietro e con la testa bassa ed un braccio intorno alle mie spalle barcollava poco stabile. Sarebbe apparso così come un Templare, ubriaco fradicio ed in compagnia di una prostituta: io.
    I naniti uraniani mi permettevano di indossare qualsiasi cosa non solo la mia divisa e così mi "costruì" addosso un abbigliamento credibile, prima di sciogliermi i capelli e ravvivarli con una mano. Il mio viso non era familiare e dunque speravamo avrebbe reso più facile attirare le attenzioni su di me e non il mio compagno.
    Tutto sembrava andare per il meglio quando a metà corridoio la voce stizzita di un uomo ci bloccò.
    "Ehi voi! Fermi là!" ordinò prima di raggiungerci a grandi passi. Ezio abbassò ulteriormente il capo ed io tirai fuori il mio miglior sorriso.
    "Non sono ammessi estranei qui!"
    "Tesoro io non so nemmeno dove mi trovo... questo non mi ha pagata, l'ho solo riportato indietro per aver quello che mi spetta!" esclami più sfacciatamente che potevo parlando con la bocca aperta ed il fare annoiato.
    "Cadetto in camera tua! ORA! Penserò io a questa gentil donzella!"
    Ezio si irrigidì, ma era un'occasione d'oro. Non gli stava prestando attenzioni, ciò vuol dire che poteva tranquillamente andarsene e superare il corridoio, mentre io avrei trovato un altro modo e così prima che lui potesse fare o dire qualsiasi cosa lo avevo già mollato per prendere sotto braccio il Templare che mi trovavo di fronte. Probabilmente più alto di grado visto come aveva trattato Ezio.
    "Carino a darmi della gentil donzella, sì andiamo. Voglio solo i miei soldi e poi me ne vado!"
    "Si si ci penso io..." disse quello sbrigativo ed alquanto infastidito sfuggendo dalla mia presa ma facendomi segno di seguirlo dalla parte opposto da dove avrebbe dovuto andare Ezio che invece tentennò rimanendo fermo mentre con lo sguardo mi ero voltata per intimargli di continuare.
    "Cadetto non mi ha sentito? VIA! In camera sua! Si faccia una doccia e quando sarà presentabile mi raggiunga nel mio ufficio!" lo ragguardò severo e poi girando i tacchi proseguì per la sua strada con me al suo seguito.
     
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14 replies since 24/9/2019, 19:51   180 views
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